Angelus U20 Skeleton Tourbillon

Oggi analizziamo il nuovo Angelus U20 Skeleton Tourbillon.
Ma non innamoratevi subito di questo orologio!
A meno che non abbiate la certezza di ricadere nei 18 fortunati, che riusciranno ad aggiudicarselo!
Eh si, gli esemplari di questa meraviglia, saranno infatti solo 18.

A distanza di un anno dal lancio del primo esemplare del post-rinascita di Angelus, con l’U10, l’U20 è stato progettato a partire da un foglio bianco.
Questo è servito a mettere insieme carbonio, titanio, zaffiro e come elemento chiave, la luce.

Infatti il nuovo calibro Angelus A-250, è stato sviluppato (sempre da zero da Angelus), prevedendo il minimo possibile di superfici.
Ciò è servito per far sembrare “galleggianti” i pochi componenti rimasti alla vista.
Ciò non toglie che i numeri siano di tutto rispetto, come 90 ore di riserva di carica, un bilanciere che oscilla a 21.600 a/h e uno scappamento rinchiuso in un’esile gabbia rotante.
Naturalmente al titanio è stato demandato il compito di servire i ponti dei ruotismi.
Grazie alle sue doti di resistenza e leggerezza, ed abbellito con una finitura brunita nonchè lucidati e scheletrati a tutto favore della cronometria.

Ed anche il resto dei componenti, data la visibilità, sono stati tutti rifiniti e lucidati, per garantire un look perfetto da ogni punto di vista.

Il Tourbillon

Ma il vero protagonista sul quadrante, è la gabbia del tourbillon volante al 6.
Proprio grazie alla sua progettazione “volante”, non necessita di un ponte superiore a sostegno.
Il bilanciere è del tipo ad inerzia variabile, e dotato di 4 viti in oro per la regolazione e progettate appositamente per ridurre l’attrito con l’aria.
E così, anche il bariletto, viene fissato a 2 ponti in titanio direttamente anorati tra le due platine in vetro zaffiro, così da sembrare anch’esso sospeso in aria.

Tutte le ruote che compongono il movimento dell’Angelus U20, hanno lo stesso design a 6 razze, studiato appositamente per aumentare la rigidità e massimizzare la rigidità, tutto a favore della robustezza.
Le ruote girano tutte su rubini incastonati in oro.

La cassa da 42 mm. con carrure in carbonio, è completata da un vetro zaffiro bombato.
La curvatura permette la vista del movimento anche da diverse angolazioni, magnificando la tridimensionalità.

Le anse in titanio sono saldamente collegate alla cassa in carbonio, e riprendono il motivo che decora anche i ponti del movimento.

Un orologio destinato a pochi, ma che apre una grande finestra al nuovo corso di Angelus, che tornerà a far parlare di sè molto presto.
Speriamo!

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