Louis Erard Regolatore Tourbillon

Louis Erard e il designer architetto francese Alain Silberstein tornano a collaborare.
Il risultato è il Louis Erard Regolatore Tourbillon.
Un orologio che, ancora una volta, accolgo con entusiasmo, in quanto fuori dagli schemi.
O lo si ama, o lo si odia.
Questo nuovo modello, segue all’edizioni di soli 28 esemplari lanciati nel 2023 con quadrante khaki.
L’ultimo nato, si offre invece con un quadrante più tradizionalmente nero e in 78 esemplari.

COLLABORAZIONI

Sono passati circa dieci anni dall’ultimo tourbillon di Alain Silberstein.
E grazie all’amicizia tra lui e l’amministratore delegato di Louis Erard, Manuel Emch, è stato reso possibile questo grande ritorno.
A fare da catalizzatore ai due personaggi, c’è l’orologiaio Olivier Mory, che ha realizzato questo movimento con caratteristiche su misura: svizzero, economico e realizzato a pochi chilometri dal suo laboratorio di la Chaux-de-Fonds.

TECNICO

Inventato da Abraham Louis Breguet, il tourbillon è un dispositivo utile a contrastare gli effetti della gravità sullo scappamento.
L’idea, è quella di racchiudere il tutto dentro una gabbia, e farla ruotare su se stessa, annullando questi effetti.

Il Maestro Olivier Mory, dimostra tutta la sua abilità, fondendo un tourbillon, con un’affissione a regolatore.
Quest’ultima è una firma di Louis Erard, fin dal 1929.
Al 6 si apre la finestra che lascia alla vista l’ipnotica gabbia del tourbillon ad un minuto.
Il movimento BCP T02, ha una frequenza di 21.600 a/h, ed una riserva di carica di 100 ore.
Naturalmente, è visibile anche dal lato fondello.

DESIGN

Com’è facile capire, il design del Louis Erard Regolatore Tourbillon è stato affidato al designer Alain Silberstein.
Il suo tocco lo si vede bene sul quadrante, dai colori tipici del Bauhaus.
Gli indici dei minuti bianchi, dei 5 minuti gialli, le ore al 12 con il triangolo rosso, la grande sfera dei minuti azzurra… è un trionfo di colori e forme.
Lontano dai canoni estetici a cui siamo abituati, si avventura in nuove forme, che difficilmente riusciamo ad abbinare ad un orologio.
E questo divide l’opinione pubblica.
Ma lontano dalla banalità e dall’estenuante espressione che come una cantilena, fa riecheggiare le frasi “già visto”, “niente di nuovo”, “mi ricorda qualcosa”….
Questo è diverso.
Punto.

NUMERI

Con una discreta cassa da 40 mm. di diametro per 11,80 di spessore, il numero più piccolo probabilmente è quello che indica il peso.
Infatti il Louis Erard Regolatore Tourbillon è vestito da una cassa in titanio grado 2 microbigliata.
Questa è inserita tra due “bancardi” sempre in titanio ma grado 5, a finitura lucida, che abbracciano la cassa rotonda.
Sopra e sotto, finiscono con il contenere il cinturino, realizzato in nylon speciale e dotato di una chiusura a gancio e anelli, sempre in titanio grado 2.
Gli anelli sono fissati alla cassa con anse a sgancio rapido, per una sostituzione veloce del cinturino stesso.
L’impermeabiltà è garantita fino ad una profondità di 100 metri.

CONCLUSIONI

Ma veniamo al sodo.
Quanto costa tanta esclusività?
78 esemplari per un orologio svizzero pluricomplicato.
Il prezzo è di soli 15.900 Franchi svizzeri, escluse le imposte locali sulle vendite.
Non posso fare altro che aggiungere i miei complimenti a Louis Erard, che perpetua la bella orologeria accessibile, pur mantenendo canoni tecnici ed estetici che arricchiscono il patrimonio orologiero.

louiserard.com

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