Una delle creazioni più recenti di Kurt Klaus, dopo 43 anni in IWC, è il calibro 5000.
Entrato in pensione nel 1999, Klaus non ha certo smesso di lavorare.
Infatti, con la calma contemplativa che lo contraddistingue, continua a lavorare come freelance per IWC.
Nato a St. Gallen, in Svizzera, nel 1934, si diploma alla scuola di Solothurn nel 1954.
Entra in IWC nel 57.
Oggi Kurt Klaus è consulente del reparto sviluppo e condivide la sua profonda esperienza con gli orologiai dell’impresa e fa conoscere IWC in tutto il mondo con i suoi prodotti.
Quando entra in IWC le sue mansioni erano solo di orologiaio riparatore, ma non passò certo inosservato il suo talento.
Nel 71 infatti passa allo sviluppo, disegnando i prototipi.
Quando nel 70 IWC firma l’esclusiva con designer Ferdinand A. Porsche, Klaus progetta il famoso “Compass Watch“, modello dall’alto valore simbolico e uno dei preferiti di Klaus.
Ma non è stato il suo più grande successo.
Infatti, il Da Vinci, fu un capolavoro di meccanica che fece scalpore per il suo numero di pezzi nettamente inferiore a quello dei normali calendari perpetui allora in commercio, e naturalmente più facile e veloce da assemblare.
Nel 1985 presenta un evoluzione del Da Vinci, dove al suo interno è stato alloggiato un cronografo automatico con calendario perpetuo.
Nel 91, l’evoluzione non si ferma e presenta il “Grande Complication” con ripetizione minuti.
Recentemente è stato molto impegnato col calibro 5000 e la sua successiva evoluzione 5011, una nuova concezione di orologio automatico con una riserva di carica di 8 giorni.
Nel 2002, presenta il Big Pilot’s Watch.
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