FORTIS B-42 AMADEE-20

Il Fortis B-42 AMADEE-20 apre un altro capitolo nel panorama dell’orologeria spaziale.
Questa nuova edizione limitata è un tributo alla missione AMADEE che nasce da un Forum austriaco in collaborazione con l’agenzia spaziale Israeliana.
Questa missione prevede come location, il deserto del Negev.
Si tratta di una missione “analogica”, ovvero che si svolgerà su di un territorio terrestre che simula il territorio Marziano.

SPAZIALE

Fortis non è certo nuova nell’ambito spaziale.
Certo lo Speedmaster detiene il record come primo orologio sulla Luna, ma ad oggi non è certo l’unico a viaggiare nello spazio.
Infatti La NASA scelse proprio l’Omega Speedmaster per le sue missioni.
Ma dall’altra parte, l’Agenzia Spaziale Russa, nel 1994 scelse proprio i Fortis.
Presso il Gagarin Cosmonaut Training Center di Star City, che si trova nello Zvyodny Gorodok di Mosca, vengono addestrati gli astronauti Russi.
Questi vengono forniti di un orologio Fortis e sottoposti ad addestramenti militari e spaziali.
Appena venne assegnato l’orologio, partì la missione Sojus TM.19, con destinazione Mir.
Negli anni, i Fortis sono diventati uno strumento scontato sulla ISS.

Il Fortis B-42 AMADEE-20 è il primo orologio studiato specificatamente per un programma di ricerca sulla Terra.
Jupp Philips, che ha acquistato la Maison nel 2018, sta rilanciando il Marchio con lo spirito che da sempre ha contraddistinto la Maison, così da far rivivere l’eredità spaziale dei suoi orologi.

ANALOGICO

Ovviamente come “missione analogica” non significa che la missione utilizzi strumenti analogici, anzi, tutt’altro!
Ma in mezzo a tanta tecnologia, c’è anche uno strumento tutto analogico: il Fortis B-42 AMADEE-20.
Infatti questo orologio, dedicato proprio al questa missione, verrà distribuito agli astronauti partecipanti come strumento.
Tra le sue funzioni utili alla missione, troviamo il sistema MCB (Mission Control Bazel), ovvero due puntatori luminosi sulla ghiera distanziati di dieci minuti, intervallo necessario alle trasmissioni per coprire la distanza dalla Terra a Marte.
Avviando il cronografo, questo sistema funge in pratica da conto alla rovescia.
Il contatore dei 30 minuti sovradimensionato al 12, è utile alla misurazione delle mission-critical.

LA MISSIONE

Il prossimo ottobre, la missione prenderà il via nel deserto del Negev.
Il suo obiettivo, è quello di promuover Leo sviluppo di architetture utilizzando l’ambiente analogico (terrestre) per raccogliere quante più informazioni sulle opportunità da mettere in opera una volta su Marte.
Gli obiettivi da portare a termine in 4 settimane saranno 4:

– Studiare le apparecchiature e le procedure che coinvolgono i macchinari robotici, compresi veicoli e tute spaziali
– Lo sviluppo di piattaforme per il rilevamento di forme di vita o geoscientifiche.
– L’esplorazione del nuovo pianeta
– Sviluppare un piano per le prossime missioni su Marte con equipaggio, con l’implementazione di un quadro decisionale realistico della missione.

L’OROLOGIO

Passiamo alle specifiche del nuovo Fortis B-42 AMADEE-20.
Partiamo subito dal concetto che si tratta di un orologio progettato appositamente per uno scopo e non mutuato da altri utilizzi.
Prendiamo di nuovo in esame lo Speedmaster, che è stato scelto tra altri orologio sul mercato.
Il Fortis invece nasce con uno scopo.

La cassa è realizzata interamente in titanio con un diametro di 44 mm.
La ghiera presenta, come già accennato, una specifica funzione Mission Control (MCB).
Il vetro zaffiro presenta un trattamento anti riflesso su entrambi i lati.
La corona di carica, serrata a vite, presenta una tripla guarnizione che garantisce un’impermeabilità di 200 metri.
Il movimento è il super collaudato Eta-Valjoux 7750 rivisto in casa e rinominato Fortis UW-50.
Il fondello serrato a vite ricorda che “il prossimo passo da gigante, sarà Marte”.
A corredo ci sono sia il bracciale in titanio che un cinturino elastico “Hook Strap” progettato per essere indossato sulla tuta spaziale.

CONCLUSIONI

In un mondo sovraffollato di novità, sempre più estreme, ma senza un senso logico (come i miei odiosissimi quadranti verdi), Fortis punta in alto.
E come sempre stupisce con prodotti che non sono secondi a nessuno.
Certo non sarà un prodigio della tecnica, con movimenti altamente sofisticati e pieni di complicazioni, ma quelli li lascia mo a chi ne ha da spendere.
Qui ci troviamo davanti al primo orologio su Marte, che anche se si tratta ancora di un pianeta “analogico”, è il primo passo per le prossime esplorazioni.
A fronte di un prezzo di 3800 Euro, abbiamo in cambio un orologio unico nel suo genere.

www.fortis-swiss.com
www.oewf.org

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