Audemars Piguet

Storia della Audemars Piguet

La storia della Audemars Piguet inizia a Le Bressus nel 1875 grazie a Jules-Luis Audemars ed Edward-Auguste Piguet.
I due giovani, terminati gli studi, si trasferiscono nella Vallèe de Joux per perseguire il loro sogno e aprire una fabbrica di orologi.

Nasce ufficialmente, nel 1881, la Audemars Piguet & Cie, Maison specializzata nelle complicazioni, distinguendosi da subito grazie ad un orologio da tasca che poteva vantare un cronografo rattrappente, la ripetizione minuti e un calendario perpetuo.

Nasce nel 1892 il primo orologio da polso con ripetizione minuti, conosciuto come Audemars Piguet 2416.

Nel 1889 nasce a Ginevra la prima filiale della Audemars Piguet, che sottolinea la volontà dei suoi fondatori di farne una grande Maison.
Infatti già nel 1899, si potevano contare più di 1500 orologi prodotti.

La Nuova Audemars Piguet

Nel 1907 nasce la nuova sede che conta già ben 70 dipendenti, qualche anno dopo può vantare clienti come Bulgari, Tiffany, Cartier o Gubelin, i quali marchiavano i prodotto Audemars Piguet con i loro.
Oggi questi orologi sono riconoscibili dal numero di serie stampato sul movimento.

Dopo la scomparsa dei fondatori avvenute tra il 1918 e il 1919, la Audemars Piguet continua con lo spirito di prima trainata dai figli, che si dimostrano intraprendenti quanto i loro genitori.
Infatti nel 1925, con i suoi 1,32 mm. di spessore, nasce l’orologio da tasca più sottile mai visto prima e l’orologio da polso con ripetizione minuti più piccolo al mondo.
Nel 1928 è la volta del primo orologio scheletrato.

Dopo Guerra

Dopo le difficoltà indotte dalla Seconda Guerra Mondiale, Audemars Piguet debutta con il nuovo calibro 2003, un movimento cronografico ultra sottile con solo 1,63 mm. di spessore.
Nel 1949 Audemars Piguet fa la sua prima apparizione alla Fiera Internazionale dell’ Orologeria di Basilea.
La collaborazione con Jaeger-Le-Coultre porterà alla produzione del calibro automatico dallo spessore di soli 2,45 mm. con rotore in oro 21 carati centrale.
Nel 1970 un altro record che vede l’orologio automatico a rotore centrale e datario più sottile al mondo con solo 3,05 mm.

Nasce il Royal Oak

Nel 1972 nasce il simbolo di Audemars Piguet, non che uno degli orologi più famosi al mondo: il Royal Oak.
A rendere famoso questo orologio, oltre che allo straordinario disegno di Gerald Genta, fu il concetto completamente fuori dagli schemi con cui veniva proposto.
Un orologio di lusso in acciaio, dal prezzo di 3300 Franchi Svizzeri lasciò spiazzato pubblico e critiche, con in previsione un fallimento completo.
Il resto è storia.

Nel 1992 nasce la Audemars Piguet Foundation, che vede la Maison impegnata nella protezione di siti naturali come foreste o parchi nazionali della Vallèe de Joux.

Nel 1996, durante la fiera di Basilea, la presentazione di un orologio straordinario della collezione “grande Complication”, dove in soli 8,5 mm. di spessore, trovano spazio ben 600 componenti.
Nello stesso anno viene presentata la collezione Millenary, un orologio dalla forma ovale che vedrà come testimonial il campione di scacchi Garry Kasparov al quale è stato dedicato un’ edizione limitata.

Siamo ancora nel 1996 quando la storia della Audemars Piguet ha una svolta, entrando in rete con il sito www.audemarspiguet.com.

Numerosi saranno da ora i testimonial e i personaggi affiancati alla Audemars Piguet, compreso l’attore/Governatore Schwarznegger, fino all’ America’s Cup del 2003, dove si ritrova a vincere la coppa più famosa del mondo sull’ imbarcazione Alinghi.

Oggi la Manifattura conta più di 1100 dipendenti, 14 centri di distribuzione, 18 boutique in tutto il mondo, e tre fabbriche di componentistica varia a Le Brassus, dove si trova la Manufacture Horlogierie Audemars Piguet & Cie, un’altra a Le Locle, dove si trova la Renaud et Papi SA e a Meyrin con la Center SA.
Audemars Piguet dichiara una produzione di 26 mila orologi all’anno.

L’azienda è tutt’ora gestita dai diretti discendenti della famiglia che fondò la Audemars Piguet.

Carrello
Home
Account
Cart
Search
Torna in alto