Giulio Papi

Giulio Papi

Giulio Papi nasce in Svizzera, a La Chaux-de-Fods nel 1965, da genitori Italiani.
Il suo sogno era quello di costruire motori da corsa per la Formula uno, ma la ragione gli ha suggerito di optare per una carriera in orologeria.
Il suo ingresso all’Audemars Piguet, è dovuto ad una scheletratura di un movimento che egli aveva eseguito per il puro divertimento.
E’ qui che Papi incontra Dominique Renaud, un altro orologiaio di talento a cui Papi ha chiesto un aiuto per velocizzare il proprio lavoro, pur mantenendo i suoi standard qualitativi.

La nascita

Nel 1986 fondono la “Renaud & Papi” a La Chaux-de-Fonds.
Sebbene la strada della scheletratura non lo porta dove voleva, riceve una richiesta da IWC per la costruzione di un modulo per la ripetizione minuti, che potesse essere assemblato velocemente e facilmente.
Nel 1988 questa opportunità lo stimola per ulteriori evoluzioni.
Anche la Lemania vuole il suo ripetitore a minuti, che Papi interpreta in un movimento da 13 linee.
Nel 1990 costruisce per Audemars Piguet un calibro simile di 10 linee, creando inoltre una piccole grande suoneria pensata per la piccola serie.
A metà degli anni 90, Franck Muller gli chiede di progettare il “Tourbillon Imperiale”.
In seguito arriva anche il tourbillon per Audemars Piguet.

Renaud & Papi

Tra il 90 e il 92 l’azienda si trasferisce a Le Locle, costruendo nuovi stabilimenti di produzione e Giulio Papi diventa direttore unico.
La Renaud & Papi cresce e porta in catalogo calendari perpetui, cronografi rattrappenti e qualsiasi tipo di complicazione un appassionato di orologeria possa desiderare.
Nel 1992 debutta il tourbillon volante.
Nello stesso anno la Audemars Piguet rileva una quota di maggioranza del’ azienda.
Oggi la produzione conta oltre 600 movimenti all’anno, con un prezzo medio di 85 mila euro l’uno.

 

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