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Storia della Turler

La Storia della Turler ha inizio il 5 febbraio del 1883 a Bienne, in Svizzera, grazie ai fratelli César Alexander e Jean Henri Turler.
Poco tempo dopo la fondazione, i fratelli furono in grado di presentare le loro prime collezioni a Vienna e a Pforzheim, all’epoca centri importanti per il commercio in orologeria.
Nel 1893, il nuovo responsabile dell’azienda, Arnold Turler, decide di spostare l’azienda a Munsterhof, nel centro di Zurigo.

Comincia l’Espansione

Nel 1907 Arnold Arnold Turler apre un nuovo show-room in Paradeplatz a Zurigo, presso l’allora Savoy House dove vi trasferì anche tutto il quartier generale.
La centralissima piazza subì, nello stesso anno, una profonda trasformazione: il trasporto pubblico vede nascere il servizio tram che soppiantò le carrozze trainate da cavalli.
La sede della Turler, rimane al suo posto.
Nel 1908 viene incrementata l’attività aziendale con l’apertura della sede di Berna in Marketstrasse al n°27.
Fu Werner, fratello di Arnold, ad aprire il nuovo negozio nella capitale.

L’Identità

Nel 1911 il governo elvetico assegnò ad Arnold Turler la licenza N°01 per le trasmissioni radio, così da collegarsi direttamente alla Tour Eiffel e a ricevere e trasmettere il segnale orario al paese.
Nel 1917 Frieda Turler prese le redini dell’azienda a causa del decesso del marito Arnold.
Fu anche l’anno in cui l’azienda affidò l’incarico per l’invenzione e realizzazione di un logo aziendale.
La scelta ricadde su Hugo Lambi, grafico e pittore, famoso in tutta la Svizzera.
Nacque così il famosissimo “Turler’s Gentleman”, il logo che ancora oggi rappresenta l’azienda.

Sopravvivenza

Nel 1920 Frieda Turler lasciò la gestione ai figli Max e Franz.
Il primo morì nel 1942 e due anni più tardi, Fredy, suo figlio, seguì le orme del padre e divenne partner nella società con tutti i poteri.
Nel 1946 Franz Senior prese carico di tutto il controllo del business.
Purtroppo Fredy morì dopo appena 2 anni dal suo ingresso in azienda.
Franz Senior divenne da solo l’amministratore delegato dei due negozi di Zurigo e Berna.
Ebbe buone chance grazie al periodo seguente agli eventi bellici in cui l’economia si stava rimettendo in moto.

Clienti Importanti

Bisogna segnalare una visita importante al negozio Turler di Zurigo.
Nientemeno che il Generale Montgomery il quale fece revisionare il proprio Longines ai tecnici della maison.
Con lettera autografa datata 24 febbraio 1946, il generale ringrazia Franz Turler per aver perfettamente revisionato il suo adorato Longines da polso.
Il 25 Agosto, un altro VIP scrisse una bella lettera a Franz, sempre dello stesso anno.
Sir Winston Churchill ringraziò per iscritto per la sua pendola Atmos: “L’ho posizionato nella mia stanza a Chartwell dove lo controllerò ogni giorno con la massima cura”.
Molti altri personaggi famosi passarono per i negozi Turler; due in particolare: Dwight D. Eisenhower ed Humphrey Bogart.

Porte sul Mondo

Nel 1951 Franz Senior aprì il suo nuovo negozio nel terminal del nuovo aeroporto di Zurigo Kloten.
Venne così aperto il primo punto vendita all’aeroporto internazionale di Zurigo.
Agli inizi era localizzato in alcune baracche temporanee (1951-1953) dove i clienti erano composti perlopiù dal personale impegnato nelle opere di costruzione dell’edificio.
E’ col 1953 che Franz Senior aprirà il suo negozio (duty free) presso l’aeroporto di Zurich Kloten International.
All’epoca espresse la propria eccitazione con la frase: “Abbiamo appena aperto le ns. porte sul mondo”.

Illustri Clienti

Altri illustri personaggi furono graditi ospiti e clienti della Turler.
Infatti Lunedì 24 agosto 1953, sua maestà il principe Akihito, allora diciannovenne, seguì una breve lezione da parte di Franz Turler Sr. sulle caratteristiche tecniche e di funzionamento della pendola Atmos di Jaeger LeCoultre.
Nel 1954 l’Imperatore dell’Etiopia Hailé Selassié fece visita al negozio Turler presso l’aeroporto di Zurich Kloten Int.l.
Era il 26 novembre ed anche in questo caso Franz Turler Sr. spiegò i pregi mirabili della pendola Atmos.
Il Monarca gli dimostrò la sua gratitudine.

Collaborazioni

La Storia della Turler è costellata da importanti collaborazioni: fornì ad esempio una meridiana al Wolrd Exposition di Osaka nel 1970.
Fu un dono da parte della società, interamente realizzata in fiberglass e delle dimensioni di 31 x 21 x 15 cm.
Tale quadrante solare adorna ancora oggi un parco pubblico a Tokio.
Da segnalare la collaborazione fra la Turler e l’architetto italiano Alessandro Mendini, famoso industrial designer, che portò alla nascita, negli anni ’80, di una collezione coordinata di orologi e gioielli.
Nel 1983 la Maison festeggiò i suoi cent’anni di attività.
L’evento si svolse in Paradeplatz alla presenza di numerose autorità tra cui il Presidente della Confederazione Elvetica Pierre Aubert.

Da notare che oltre alle sedi di Zurigo e Berna vennero aperte sedi a Berlino ed a New York (nello stesso edificio sede della Longines Wittnauer).

www.tuerler.ch

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