Storia della Raymond Weil

Storia della Raymond Weil

La Storia della Raymond Weil comincia a Ginevra nel 1926.
Dopo aver conseguito il diploma di commercio, entra alla Camy Watch SA nel 1949, dove vi rimane fino al 1976.
Quell’anno si respirava una pesantissima crisi nel campo, e così all’età di 50 anni e con una passione per la musica operistica, Weil decide di fondare una sua fabbrica di orologi.

Nasce la Raymond Weil

La nascita della Maison parte in controtendenza, quando il periodo storico era uno dei più difficili per l’orologeria.
Infatti quel preciso periodo storico, era flagellato dall’arrivo dei quarzo giapponesi a basso costo e dalla rivoluzione delle grandi multinazionali.
Raymond Weil invece decide di avviare un’attività che partiva già da una solida tradizione famigliare, sottolineata anche dall’affiancamento del genero Olivier Bernheim nel 1982, e dai nipoti Pierre ed Elie.

La Prima Collezione

Nel 1983 nasce così la prima collezione della storia della Raymond Weil, la Amadeus, dando vita ad un’altra tradizione, quella di dare il nome di Opere musicali alle sue collezioni.
La folle impresa di Weil era focalizzata su poche, semplici e fondamentali regole, che se seguite alla lettera, potevano fare la sua fortuna sfruttando il momento di profonda crisi: offrire un ottimo prodotto, con materiali scelti, un design che duri nel tempo, così come i suoi orologi.
Grazie alle sue capacità manageriali, Olivier diventa responsabile del marketing, portando il marchio sui mercati di tutto il mondo.

Decimo Compleanno

Per il decimo anno di produzione, Raymond Weil lancia la sua collezione Otello.
Otello era l’incarnazione delle regole del successo, con un design moderno ma senza barocchismi, ultra sottile e con materiali di qualità.
Due anni dopo, era la volta della collezione Traviata.
Nel 1989, il Marchio lancia la sua nuova campagna pubblicitaria girata in Islanda, una spettacolare pubblicità che mostra come acqua, terra e fuoco, hanno forgiato il nuovo segnatempo.
Nel 1991 nasce la collezione Parsifal.

Nuova Immagine

A metà degli anni 90, la collaborazione col fotografo Lois Greenfield dona una nuova immagine alla Raymond Weil, con una campagna pubblicitaria concentrata sulla precisione dei suoi movimenti.
Nel 1999 Olivier crea il reparto ricerca e sviluppo.
Olivier Bernheim viene eletto Presidente e CEO del Marchio nel 1996, e nel 2006 i figli Pierre ed Elie entrano ufficialmente in Azienda, diventando rispettivamente direttore vendite e direttore marketing.
Nel 2009 si vede la creazione di una filiale negli Stati Uniti, che interromperà i rapporti con lo storico distributore locale.

Internazionale

L’anno seguente anche l’India vedrà nascere una filiale.
Sempre nel 2010 Raymond Weil apre boutique monomarca a Delhi, Chennai e Mumbai.
Nell’aprile 2013 viene costituita una filiale anche in Inghilterra.
Nel corso degli anni Raymond Weil ha ricoperto numerose posizioni nell’ambito dell’orologeria.
Da Presidente dell’Unione Orologiai di Ginevra a Presidente del Comitato Espositori alla fiera di Basilea, fino a ricoprire laposizione da Vicepresidente del Centro Formazione dell’Orologieria Industriale.
Sposato con due figlie e sei nipoti, a 56 anni ottiene il brevetto di volo, che sfrutterà grazie alla sua passione per il suo veivolo.
Naturalmente una delle sue più grandi passioni era la musica classica e lirica, che si può ritrovare nei nomi delle collezioni dei suoi orologi, non che appassionato di arte contemporanea.

Addio Raymond

Raymond Weil passerà a miglior vita il 24 gennaio 2014, lasciando l’azienda in mano a Olivier.
Olivier è nato a Strasburgo nel 1954 e si è laureato in legge nella stessa città.
Ha lavorato a Parigi come Marketing Developer Manager alla Unilever, entrando in Raymond Weil nel 1996.
Sposato con la figlia maggiore Diana Weil (pianista di professione), Olivier condivide le stesse passioni del suocero, come la musica e l’arte.
La coppia ha tre figli: Elie, Pierre e Noemi.

La Maison Oggi

L’azienda è attiva anche dal punto di vista della beneficenza, e nel tempo ha creato edizioni limitate da mettere in asta da Christies per la lotta contro il cancro.
Naturalmente la Maison è impegnata anche nel campo musicale, stringendo collaborazione nel 2011  con la “VH1 Save the Music Foundation”, un’ assiociazione che lavora attivamente per l’educazione musicale in America.
Si possono contare anche altre collaborazioni come con la Nordoff Robbins Music Therapy in Inghilterra, il WWF e altre numerose fondazioni.
Nel 2007 Raymond Weil riceve il premio Industy Award da parte della Camera di Commercio di Ginevra per la promozione dell’industria e della tecnologia, per la capacità di adattamento all’evoluzione dei tempi.

www.raymond-weil.com

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