Storia della Chopard

Storia della Chopard

La storia della Chopard inizia nel 1860 nel piccolo villaggio di Sonvillier, nel Giura francese.
Qui Louis-Ulysse Chopard, giovane e abile artigiano, la cui famiglia già da oltre un secolo produceva componenti per orologeria, a 24 anni fondò il suo laboratorio.
A motivo della loro precisione ed affidabilità, gli orologi da lui prodotti (particolarmente i cronometri da tasca, forniti anche alle Ferrovie svizzere allora in forte espansione) raggiunsero presto una solida reputazione tra gli appassionati.
La fama si espande fino alle lontane regioni dell’Europa orientale, Russia e Scandinavia, grazie anche all’intraprendenza del fondatore che proponeva le sue creazioni nel corso di lunghi viaggi all’estero.

Nasce Chopard

Nel 1921 il figlio del fondatore, Paul Louis Chopard, prima aprì una filiale e poi spostò l’intera produzione a Chaux-de-Fonds.
Successivamente, nel 1935, trasferì la ditta a Ginevra, la capitale dell’Alta Orologeria, rendendola quindi più vicina ad una clientela internazionale.
Nel 1943 fu la terza generazione, rappresentata da Paul Andrè Chopard, nipote di Louis-Ulysse, a prendere le redini dell’azienda.
Ma nel 1963 fu costretto a cercare un acquirente che fosse in grado di tramandare la ricca eredità del marchio, dal momento che nessuno dei suoi figli voleva impegnarsi nella guida della maison.
Lo trovò nella persona di Karl Scheufele, discendente di una dinastia di orologiai e gioielleri di Pforzheim, in Germania, e proprietario della ditta di oreficeria “Eszeha“.

Il Successo

Sotto l’impulso della famiglia Scheufele, la storia della Chopard subì uno sviluppo notevolissimo.
Rinomato per la sua creatività, la tecnica raffinata e l’eccellenza della lavorazione, questo marchio divenne uno dei primi nel campo dell’orologeria di alta gamma e della gioielleria.
Interamente indipendente, Chopard persegue una tradizione familiare ormai consolidata nel tempo.
Karl Scheufele e sua moglie Karin, hanno diretto l’espansione internazionale della compagnia da oltre 40 anni.
I coniugi sono ancora attivi nella direzione, coadiuvati dai loro figli.
Caroline Gruosi-Scheufele segue il ramo dell’orologeria femminile e dei gioielli.
Karl-Friedrich Scheufele dirige invece il settore dell’orologeria maschile e la manifattura Chopard a Fleurier, il luogo di produzione dei movimenti L.U.C.

Nasce la nuova Manifattura

Nel 1994 Chopard decise di rinnovare la sua grande tradizione orologiera mettendo in cantiere la produzione di movimenti di manifattura.
Prese così avvio la linea di calibri “L.U.C.” (così detti dalle iniziali del nome del fondatore del marchio).
Il primo L.U.C. (cal. 1.96, carica automatica con microrotore e due bariletti, montato sul modello “LUC 1860”, “Watch of the year” 1997) vide la luce nel 1996.
Oggi si arrivano a contare una mezza dozzina di calibri di manifattura a carica manuale o automatica, con l’impiego di soluzioni originali.

Tra di esse troviamo la tecnologia “Quattro” (vale a dire quattro bariletti sovrapposti a due a due che consentono di raggiungere, ai calibri che implementano questa tecnologia, una riserva di carica di 9 giorni).
Un’altra è il bilanciere “Variner” (“variable inertia”), la cui regolazione è affidata ad un sistema a inerzia variabile costituito da masse poste alle estremità dei quattro bracci di cui è dotato il bilanciere.
Nel punto in cui i bracci si congiungono all’anello del bilanciere stesso, senza alcuna sporgenza all’esterno, questi non creano attriti aerodinamici.

Complicati

La gamma comprende così fra gli altri un tourbillon (calibro LUC 1.02), un calendario perpetuo (cal. LUC 1.96 QP), un solo tempo (LUC 1.98) ed un cronografo (LUC 11 CF).
Il Calendario perpetuo vanta inoltre una gran data con fasi lunari di precisione astronomica (le fasi non necessitano di regolazione per un periodo di 122 anni).
Nel solo tempo a carica manuale troviamo la tecnologia “Quattro”.
Il crono automatico invece, vanta una ruota a colonne e la funzione flyback.
Tutti i calibri impiegati da Chopard, che siano o no di manifattura, sono certificati COSC.

Vaucher

I componenti per i movimenti L.U.C. sono sviluppati e prodotti dalla fabbrica Vaucher, situata a Fleurier, creata da Michel Parmigiani.
La fabbrica è stata fondata per realizzare un polo produttivo per l’orologeria d’alta gamma (Parmigiani, Richard Mille, Chopard e altri).
Il concetto assomiglia un po’ a quello che rappresenta ETA per l’orologeria più commerciale.
Un polo che però si distingue per l’eccellenza della produzione (costituita da una gamma di movimenti propri o prodotti su commissione).
L’intera gamma è inoltre certificata anche da un marchio creato appositamente: la “Fondazione Qualità Fleurier”.
Questa società si prefigge lo scopo di certificare una qualità realizzativa dei movimenti e degli orologi.
Questa certificazione deve superare le normative sin qui ritenute più severe e qualificanti, vale a dire la certificazione COSC e il Punzone di Ginevra.
Chopard ha aderito alla Fondazione e molti dei suoi orologi di manifattura sono contraddistinti dal marchio “Qualité Fleurier“.

Il Lusso

Stilisticamente gli orologi Chopard si distinguono per linee classiche realizzate su casse in oro o in acciaio.
I quadranti elegantemente decorati e caratterizzati da colorazioni bitono chiaro/scuro, è una nota distintiva di Chopard.
Spesso hanno una grafica asimmetrica, e naturalmente con largo uso di pietre preziose per quanto riguarda la modellistica femminile.
Il più rappresentativo in questo settore nella storia della Chopard, è il modello “Happy Diamonds”.
Questo modello fu presentato a Basilea nel 1977 scrivendo la storia della Chopard per il pubblico femminile.
Si presenta con piccoli diamanti incastonati liberi di muoversi sul quadrante – contenuti in realtà, ovviamente, nella camera creata dalla sovrapposizione di due vetri).

I calibri cronografici (non di manifattura) sono riservati ai modelli più sportivi, fra cui il celebre “Mille Miglia”, orologio dedicato da Chopard alla nota corsa automobilistica.

Beneficenza

Una produzione di altissimo livello, quindi, di innate classe ed eleganza.
Una maison che nonostante sia ancorata ad uno stile classico ancorché innovativo, è caratterizzata da un grande dinamismo sia in campo produttivo che in quello della comunicazione.
Da un lato appoggiandosi a personalità note dello spettacolo, dello sport e della musica, dall’altro patrocinando e organizzando manifestazioni ed eventi anche benefici.
Ad esempio troviamo organizzazioni come la “Elton John AIDS Foundation”, con la quale coopera sin dal 1993.
La Chopard infatti ha lanciato sul mercato nel corso degli anni numerosi orologi ad edizione limitata, firmati dal cantante inglese, i cui introiti sono stati poi devoluti in beneficenza.

I prezzi, sono ovviamente adeguati all’alto se non altissimo livello qualitativo che si è fin qui cercato di rappresentare.

www.chopard.it

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