LOUIS VUITTON VOYAGER SKELETON

Louis Vuitton è sempre più presente nel campo orologiero.
La scalata iniziò una decina di anni fa con l’acquisizione della LFT (La Fabrique du Temps).
Da quel giorno, la produzione ha cominciato a farsi sempre più stravagante ed interessante.
L’ultima dimostrazione è quella che andiamo a presentare di seguito: il Louis Vuitton Voyager Skeleton.

IMPATTO

Dopo anni di orologi complicati e di alta gamma, oggi la Maison sembra essersi ridimensionata con orologi più “semplici”.
Naturalmente non stiamo parlando di orologi più economici.
Infatti anche se questo Voyager Skeleton ci può sembrare meno complicato, il prezzo di 48  mila Euro non lo posiziona tra quelli economici.
Ma certo è che si tratta di un solo tempo.

SCHELETRATO

Il movimento che anima il nuovo arrivato è un movimento LV60.
I ponti geometrici richiamano chiaramente il Logo della Maison.
Questo è l’unico richiamo al Marchio visibile sul quadrante, ad esclusione del bariletto.
Un lavoro sobrio e attento che sfocia in un giusto equilibrio, ma che lascia comunque affascinati.

MOVIMENTO

Il movimento LV60 è stato concettualizzato da LFT e realizzato da Le Cercle des Horlogeres, una manifattura consociata a Speake Marin.
Il disegno dei ponti dal lato quadrante, è stato ispirato dal traliccio del tetto della Fondazione Louis Vuitton, il museo progettato dall’architetto americano Frank Gehry.
Sostanzialmente la base con microrotore è la stessa che caratterizza la produzione di Le Cercle des Horlogeres e che troviamo sugli orologi a firma Speake Marin, ma naturalmente con tutti i ponti ridisegnati.
Le sue caratteristiche sono 28.800 a/h, e 48 ore di riserva di carica.

DESIGN

Anche la cassa del Louis Vuitton Voyager Skeleton è la stessa condivisa dal Flyng Tourbillon.
La forma ovale da 41 mm. di larghezza per 43,5 di altezza, gode di uno spessore di 9,1.
Il metallo di cui si compone è il platino.
A contrasto con il metallo, troviamo l’anello dei minuti, le sfere ed il cinturino, tutti di colore blu.
Un accostamento davvero tra i più riusciti.
Il vetro è naturalmente zaffiro.

CONCLUSIONE

Ci fa piacere che Louis Vuitton si stia indirizzando su orologi meno complicati, ma rimangono comunque per pochi fortunati.
Con una tiratura di soli 150 esemplari, anche in questo caso, nella sua “semplicità” rimane un prodotto altamente esclusivo.
Peccato, non era affatto male!
Forse un po’ grande.

www.louisvuitton.com

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