Al Salone internazionale dell’orologieria, HYT colpisce un’altra volta con la terza evoluzione del suo orologio idromeccanico a tecnologia fluida: l’ HYT H3
Sostanzialmente le tecniche adottate sono le medesime dei modelli H1 e H2, che prevedono un tubo con un diametro inferiore al millimetro all’interno del quale ci sono due liquidi separati: quello giallo a base acquosa serve a segnare il tempo, mentre il secondo, più denso e viscoso, serve solo a non disperdere il primo.
Così, il primo fluido, uscendo da un soffietto, spinge il secondo all’interno di un altro soffietto, compensando così gli spostamenti.
Il fluido compie un “travaso” ogni 5 ore.
Passate le 6 ore, un asta, dove vi sono rappresentate le ore, ruota, mostrando un nuovo lato indicante le 6 ore successive.
L’asta, di sezione quadrata, ruota 4 volte nell’arco delle 24 ore.
I minuti invece, sono segnati in modo retrogrado e sempre lineare da una piccola sfera rossa con un indicatore circolare in cima.
Poco più a destra, l’indicatore delle funzioni: “H” per la rimessa dell’ora e “R” per la ricarica manuale.
Anche le prestazioni del movimento dell’HYT H3 sono degne di nota.
Si tratta di un calibro a carica manuale a 21.600 a/h con una riserva di carica di ben 170 ore, ovvero una settimana, monitorabili con un apposito indicatore disposto sul lato fondello.
Lasciato naturalmente a vista su entrambi i lati, questo capolavoro di Ingegneria sarà disponibile solo da settembre 2015 per 25 fortunati acquirenti.