JAQUET DROZ GRANDE SECONDE MORTE

Con il Jaquet Droz grande Seconde Morte, la Maison ripercorre i successi del 18° secolo con una complicazione rara che solo intenditori e addetti ai lavori sanno apprezzare e comprendere.
I “secondi morti”.
Infatti nascono durante l’illuminismo, e sono riconoscibili per il loro ticchettare di secondo in secondo come fosse un movimento al quarzo, scandendo così il tempo con precisione.

Così Jaquet Droz anima di questa complicazione il suo modello iconico: il Grande Seconde.
Quale migliore veste?
Rivisitato nella posizione dei secondi che trovavano posto leggermente decentrati ad ore 6, questi ora trovano posto al centro del quadrante, magnificando così la sfera protagonista.

Il nuovo Jaquet Droz Grande Seconde Morte, gode di un altra tecnologia di Casa, di cui ha goduto un solo orologio in precedenza, ovvero il Quantième Ivory Enamel: la spirale in silicio.
Insensibile agli sbalzi termici ed ai campi magnetici, la spirale in silicio ha anche una precisione eccezionale.
Al momento è in fase di richiesta il brevetto per abbinare i secondi morti al calendario e al modulo ore e minuti.

Il movimento è un tripudio di estetica e tecnica, dove la componentistica è stata lavorata con un sistema detto “LIGA”.
A disposizione della Swatch Group, di cui fa parte Jaquet Droz, il risultato è una precisione assoluta nella produzione.

Al suo interno il movimento è a carica automatica JD2695SMR con un bariletto, utile a 40 ore di riserva di carica.
I rubini sono 34, mentre la frequenza è di 21.600 a/h.

La cassa è in oro rosso da 43 mm. di diametro per 13,8 di spessore.
L’impermeabilità è di 30 metri.

Il Jaquet Droz Grande Seconde Morte è un edizione limitata a 88 esemplari.

www.jaquet-droz.com

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