Diapason

Il movimento al diapason, è stato uno dei primi orologi a pile.
Lanciato dalla Bulova nel 1955, questo movimento vide la luce grazie all’ingegnere Max Hetzel dopo quasi 10 anni di ricerca e sviluppo.
Predecessore dei movimenti al quarzo, questo calibro era animato da un diapason che oscillava al posto del cristallo di quarzo.
Il risultato, era un sibilo al posto del classico tic-tac moderno.

Come funziona?

Il diapason andò così a sostituire il bilanciere, che con la sua frequenza di 3 o 4 Hz. passò ai 360 dell’Accutron.
L’oscillazione del diapason è dovuta a due bobine in esso contenute, che vibrando fanno avanzare dei “cricchetti” posizionati all’estremità dei bracci del diapason.
Le ruote a cricchetto hanno denti che permettono alle ruote ad esse collegate, di girare in una sola direzione.
Questo da il moto all’orologio.
L’effetto ottico che ne consegue, è la lancetta dei secondi che sembra muoversi in modo costante.
In realtà, si muove a ritmo con l’oscillatore, ovvero 5 scatti al secondo.

Il Buola Accutron

Il primo orologio a montare questo tipo di movimento fu il Bulova Accutron (Accuracy through Electronics).
L’orologio venne immesso sul mercato il 25 ottobre del 1960 e divenne subito l’orologio più preciso mai commercializzato.

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