BREMONT ENG 300

La Maison inglese presenta il Bremont ENG 300, il primo calibro di manifattura.
La questione si fa importante per la Casa, sia per un fatto di investimenti, sia per i rischi che comportano in previsione delle vendite.

Questo passo da giganti, ha impegnato l’azienda nell’apertura di un nuovo atelier, nuovi dipendenti e un nuovo percorso da affrontare.

NASCITA

Il progetto di un nuovo movimento di manifattura affonda le sue radici ormai nel 2017, ma l’idea è ben più vecchia.
Tra i passi percorsi prima di cominciare la produzione, appare Stephen McDonnell, orologiaio irlandese già conosciuto in Casa Christophe Claret e MB&F.
L’orologiaio è stato scelto per progettare il movimento, con la richiesta di creare qualcosa che potesse essere prodotto industrialmente.
Ma la questione sembrava essere più facile da dire che da fare.
La Soria si è già ripetuta numerose volte in Svizzera, anche se non sempre sia stato piacevole condividerla.
E tutt’ora, in casa Bremont, la strada non è ancora del tutto spianata.

SCORCIATOIA

Resasi conto che fabbricare a livello industriale un movimento da zero, sarebbe stato impossibile, compare una scorciatoia.
Nel 2003 Swatch Group annuncia l’interruzione delle forniture.
L’azienda THE+ di Bienne fondata nel 2019 _(ma attiva come Momo+ già da tempo e conosciuta – poco – come Hornage), aveva sviluppato già il calibro K1.
Questo calibro, montato su di un orologio chiamato Horage, in vendita a 2260 $, suscitò poco interesse.
Con uno scappamento in silicio, una riserva di carica di 65 ore e la possibilità di 18 configurazioni, questo movimento ha suscitato l’interesse di Bremont come scorciatoia.

PASSAGGIO

Così Bremont ha deciso di acquistare i diritti per la produzione del K1, aggiornarlo, e produrlo.
THE+ cede così la proprietà intellettuale e anche i diritti di fabbricazione.
Tra gli aggiormaneki troviamo un bilanciere con viti di compensazione, un ponte del bilanciere a due appoggi allo scopo di renderlo più affidabile e preciso.
Il risultato è un movimento che si pone al di sopra dei vari ETA.
A dirla tutta, Bremont punta ad una precisione che va ben oltre quella cronometrica,

FINITURE

Il Bremont ENG 300 per ora si presenta con finiture di lusso.
Così anche il rotore di carica in tungsteno è stato ridisegnato e parzialmente scheletrato.
La finitura scelta è un cȏte circulaires (chamata in Casa Henley Stripe).
Tutte queste modifiche hanno comunque stravolto il movimento di base, e richiesto ben 3500 passaggi.
THE+ si dice ammirata dal lavoro svolto e che Bremont è ormai pronta a camminare con le proprie gambe.

MANIFATTURA

Progetto di base a parte, cosa sta facendo Bremont veramente?
Sono 5 i passaggi chiave: la platina, il bariletto, il bilanciere, l’automatico e i ponti delle ruote.
Sul ponte del bariletto, spicca orgogliosamente la dicitura “Made in England”.
Il resto comunque, dalle viti, allo scappamento in silicio, viene fornito da parti esterne non dichiarate.
Affacciato sulla campagna dell’Oxfordshire, la manifattura risulta di modeste dimensioni rispetto alle manifatture svizzere, ma al momento, è il primo passo.
Al suo interno si contano una mezza dozzina di macchinari del valore di milioni di Euro ad assicurare i tre micron di tolleranza richiesti.

FUTURO

Gli atelier sono stati pensati e costruiti in previsione di un aumento del produzione.
L’obiettivo del 2022 è di produrre ben 5000 movimenti e di aumentare fino a 10 mila una volta entrato in produzione anche il Bremont ENG 300.
Per ora, non si parla di cedere il movimento ad altre Maison, ma in futuro, non si sa mai!

CRONOMETRO

Tornando alla precisione, Bremont è nota per il suo amore per la cronometrìa.
Ma come già noto, il COSC non rilascia certificati a movimenti prodotti all’esterno della Svizzera.
Di fatto però, saranno loro a testare i movimenti, rilasciando comunque la valutazione ISO 3159, ma priva del certificato di cronometro.
Così la Maison, rilascerà un’autocertificazione, come già accade per Maison più… blasonate.

Per questo Bremont sta già allestendo un laboratorio autonomo all’interno dll’atelier.
I test si svolgeranno lungo una durata di 16 giorni, con ulteriori attrezzature in arrivo.
Il nome della certificazione sarà “H1 Timing Standard” ed entrerà dal prossimo anno sulla sua collezione principale.
Il test andrà oltre i canoni del COSC, testando i movimenti già assemblati.

CONCLUSIONI

Il termine “manifattura” è ormai una parola che ha perso il suo significato, con parametri cosi male definiti e così esposti ad abusi che la comunità ha imparato ad interpretare a modo suo.
In sintesi, il calibro Bremont ENG 300 è una versione ampiamente aggiornata del K1, che vede il 55% del movimento prodotto dal Bremont Maufacturing and Technology Center.
Inoltre, l’80% del movimento è rappresentato da parti rielaborate, nonché costruite da zero dalla Casa.
Ciò si traduce nel primo movimento interamente britannico, o comunque, il più britannico di tutti i movimenti britannici.
Almeno da quando Smiths, negli anni 70, chiuse i battenti.

Quindi un applauso per Nick e Glies English, che con questo immenso risultato, resuscitano la produzione inglese di orologi.
Sono sicuro che questo, è il primo capitolo della nuova storia di Bremont.

www.bremont.com

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