Seiko Prospex Speedtimer Chronograph

Seiko non conosce pace, e lancia il suo nuovo Seiko Prospex Speedtimer Chronograph.
E nonostante la sua ampia, anzi vastissima offerta, su tutti spiccano comunque i cronografi meccanici.
Perché? Ricordiamo che Seiko è stata tra le prime, insieme a Zenith, a presentare nel 1969 un cronografo automatico.

SCELTA

Sono due le referenze disponibili per questa novità: la Seiko SRQ035 con quadrante bianco e la Seiko SRQ037 con quadrante grigio.
Entrambe le versioni si ispirano a due modelli del 1964.
In particolare il modello grigio ad un cronografo da polso, e quello bianco ad un cronometro da tasca, utilizzati entrambi durante le Olimpiadi di Tokyo.
Infatti quest’ultimo riprende anche i grandi numeri arabi simili al Seiko 964 da tasca.

NUOVI

Naturalmente entrambi i Seiko Prospex Speedtimer Chronograph di ultima generazione, godono di innovazioni moderne.
Sopratutto per quanto riguarda i movimenti che vantano lo smistamento della cronografìa con ruota a colonne e dall’innesto verticale.
Anche il quadrante guadagna indici e sfere luminosi.
Entrambi i modelli condividono cassa e bracciale.
Le sole differenze le troviamo sui quadranti e le sfere.
Il diametro è di 42,5 mm. ad esclusione di corona e pulsanti.
Lo spessore si ferma a 15,1 mm.
Ad ore 6 compare il discusso Logo Prospex, che non a tutti piace, e poco sotto una piccola finestra per il datario.

NOVITA’

Dal punto di vista meccanico, le novità che troviamo sul movimento sono diverse.
Infatti la base è la già conosciuta referenza Seiko 8R46, alla quale sono state apportate delle migliorie.
Tra queste una nuova leva a martello che azzera le sfere di secondi e minuti crono in modo più coordinato.
Anche lo scappamento è stato rivisto e realizzato con il nuovo sistema MEMS (sistema micoelettromeccanico).
Il vantaggio lo troviamo nelle ruote scheletrate con peso ridotto, nonché dalle geometrie migliorate.

SOLARI

A completare la collezione dei Seiko Prospex Speedtimer Chronograph, troviamo anche quatto modelli alimentati a energia solare.
I quattro modelli si distinguono per il quadrante oro, bianco, azzurro e nero.
In tutti i casi i contatori sono semi-trasparenti e lasciano intravedere i meccanismi sottostanti.
Anche le casse sono più compatte, facendo scendere il diametro a 39 mm. e lo spessore a 13,3 mm.
Le referenze sono la Seiko SSC813 (bianco), la Seiko SSC815 (azzurro), la Seiko SSC817 (oro) e la Seiko SSC819 (nero).
Il calibro che li alimenta, è il Seiko V192 al quarzo a ricarica solare.
I prezzi partono da circa 580 Euro.

CONCLUSIONI

Seiko è sempre più presente sul nostro territorio, attirando sempre più appassionati.
La qualità degli orologi è straordinaria e con prezzi che rispetto agli svizzeri sono più accessibili.
Ma la battaglia è dura e ancora lunga, e gli svizzeri ancora non si piegano.
Questi nuovi modelli hanno prezzi non certo bassi e presentano alcuni problemi estetici come i contatori piccoli e i pulsanti cronografici smodatamente grandi.
La meccanica ha inoltre numeri di tutto rispetto, ma rimane pur sempre un modulare su base Seiko 6R15, che tradisce le origini del Seiko 6139 del 1969 che era integrato.
I prezzi vanno dai 2600 per la versione bianca, ai 2800 Euro per quella grigia.

www.seikoboutique.it

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