Harry Winston Opus XIII

L’Harry Winston Opus XIII ha 59 lancette orientabili per i minuti.
Undici triangoli mobili per le ore.
Una finestra scorrevole per uno spettacolo di minuti e ore che appaiono e scompaiono istantaneamente.
I minuti si accumulano su di una pista ed ogni 5 minuti appare una lancetta rossa per poi scomparire e ricominciare nei seguenti 5.
I triangoli sfaccettati compaiono ad indicare le ore, per scomparire e lasciare al triangolo successivo, l’indicazione dell’ora seguente.
Ogni 12 ore il logo Harry Winston compare magicamente al centro per scomparire 60 minuti più tardi.
Questo è solo un assaggio.

Tanti Rubini

Le 59 lancette dei minuti, ruotano su perni ad albero tenuti ciascuno da 2 rubini, portando il numero di questi a ben 242.
Nessun altro orologio al mondo ha mai avuto tanti rubini.
Ogni singola lancetta necessita di un’accurata regolazione, sfidando la destrezza dell’orologiaio.
I rubini sono così piccoli, che nell’atelier, la confezione, è stata aperta in ambiente statico per paura che volassero via.

L’ultimo arrivato

Ma l’Opus XIII non è un orologio dalle dimensioni importanti.
Sotto al vetro fumè, si nascondono 59 piccole sfere ricavate da un unico pezzo con la tecnica della “LIGA” (lithography electroplating and molding).
L’unica cosa che ha in comune l’Opus XIII con gli altri orologi, è lo scappamento, mentre il resto è pura invenzione, un idea dell’orologiaio indipendente Ludovic Ballouard.
2 sono i cervelli di questo orologio.
Uno bariletto serve ad alimentare il bilanciere ad una frequenza di 21.600 a/h.
L’altro bariletto fornisce l’energia ai minuti rilasciando l’energia ogni 60 secondi spinto dalla ruota di centro.
L’elemento chiave di questo straordinario meccanismo, è l’anello esterno guidato dal secondo bariletto.

La Complicazione

Ogni minuto salta in avanti di un passo, rilasciato e bloccato da una leva con 2 rubini e comandato da una camma che lavora grazie alla ruota di centro.
Un dito sull’anello avanza spostando una sfera ogni minuto di 40 gradi rivelandosi sul quadrante.
Alla fine del 59° minuto, un secondo anello esterno entra in gioco sul bordo merlato, ruotando contemporaneamente i 59 minuti in vista, nascondendoli.
Il meccanismo dell’ Harry Winston Opus XIII per le ore non è meno geniale.
Anche in questo caso si tratta di un anello esterno che salta in avanti ogni 60 minuti, girando il triangolo del vecchio orario di 180 gradi nascondendolo sotto la cupola sfaccettata e contemporaneamente facendo comparire quella successiva.

Al centro di questo meccanismo, una camma a chiocciola, ruota avanti ogni ora.
Un dito ingrana un pignone che ogni 12 ore apre un otturatore al centro della cupola sfaccettata, mettendo in vista il logo Harry Winston.

Entrambi i bariletti sono caricato tramite la corona facendola ruotare avanti e indietro.
Un pignone a dondolo impegna il bariletto per il treno quando si ruota la corona in avanti e si sposta per caricare l’altro bariletto quando la corona viene ruotata nella direzione opposta.
Allo stesso modo, quando si estrae la corona per la rimessa, da una parte avanzano le ore e dall’altra i minuti.

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