Valjoux 7750

Eta Valjoux 7750

L’ ETA Valjoux 7750 è nato nel 1974 per mano del Maestro Edmond Capt.
Questo movimento è il Cronografo meccanico automatico tra i più diffusi al mondo.
Tuttavia, pare derivi dalla versione a carica manuale Valjoux 7733 a sua volta derivato del Venus 188.
Il mercato all’epoca era così fermo, che la produzione venne sospesa l’anno successivo, ma vennero conservati comunque gli stampi.
Comunque nel 1985 la produzione riparte con il rilancio degli orologi meccanici.

Scheda Tecnica

Meccanico a carica automatica, cronografo a tre contatori con funzione di ore, minuti, secondi, doppia data a correzione rapida, ore, minuti e secondi crono.
Quando uscì, questo movimento aveva un oscillazione di 21,600 a/h e 17 rubini.
Oggi si presenta però aggiornato in alcuni particolari, come ad esempio 28,800 a/h e 25 rubini.
Ha un diametro di 30.0 mm. per uno spessore di 7.9 mm.
Conta 25 rubini, un rotore su cuscinetto a sfere, un bilanciere in Glucydur, 28.800 a/h, una spirale piana Nivarox, una regolazione fine della racchetta, ed un antiurto Incabloc.
42 sono le ore di riserva di carica.
Lo smistamento della cronografia avviene tramite “navette”.
I pezzi che compongono questo movimento sono 119 di cui 30 viti.

La Famiglia

L’Eta Valjoux 7750 viene inoltre declinato in numerosissime versioni.
Le piu utilizzate sono:

7760 (1985 – a carica manuale)
7751 (1986 – con calendario completo e fasi lunari)
7753 (2002 – contatori disposti al 3, 6 e 9, con minuti crono al 3)
7754 (automatico con sfera GMT aggiuntiva)
7757 (1985 – conto a rovescio per regate)
7761 (1986 – con calendario completo e fasi lunari a carica manuale)
7765 (1983 – manuale senza contatore delle 12 ore)

Grazie ai brevetti scaduti, si possono trovare copie prodotte da Sellita che prendono il nome di Sellita 500.

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