Alpina Orologi

Storia dell’Alpina

La Storia dell’Alpina comincia da una maison nata nel 1883 a Plan-les-Ouates, Ginevra, in Svizzera.
Il suo fondatore, Gottlieb Hauser, fonda la Union Horlogière Suisse, insieme ad altri orologiai indipendenti della regione Winterthur.
All’inizio la produzione si concentrava sull’assemblaggio di componenti, ma ben presto Alpina, diventa una manifattura, producendo movimenti in casa.

Indipendenza

Dal 1901 il marchio Alpina comincia a comparire su orologi di alta gamma.

Tra il 1909 e il 1922, Alpina espande la sua produzione per seguire le tendenze tedesche, trovando siti produttivi a Bienne, Ginevra, Besancon e Glashutte.
Nel 1912 viene completato il primo Aplina Chronometer Glashutte.
Si tratta della prima ebauche prodotta da Alpina con scappamento tradizionale svizzero.
Nel 1913 una diversa versione vede un 21 linee da marina, che viene acquistato dalla Marina Militare tedesca.
Entra in competizione con A. Lange Sohne, i quali si sentivano minacciati e si diedero da fare per evitare che Alpina conquistasse il mercato tedesco, con la scusa che troppe componenti erano fabbricate fuori dalla Germania.
Durante la prima guerra modale, le forniture provenienti dalla Germania subirono una restrizione, dandola vinta alla A. Lange Sohne.
Nel 1917, la società “Union Horlogère” viene ufficialmente sciolta.

Il Dopoguerra

Dopo la prima Guerra Mondiale, la storia dell’Alpina si arricchisce di nuove vendite che cominciano a conquistare il mercato estero, con punti vendita che andavano da Lisbona a Copenhagen e Mosca.
Si contano oltre 2000 punti vendita, un numero straordinario per l’epoca.
Diventa così un marchio leader in Europa.

Parte del successo viene nel 1938, quando debutta l’ Alpina 4.
Questo numero è stato scelto in onore dei 4 principi fondamentali che facevano del Marchio, un produttore di qualità che rispondeva a questi 4 concetti: anti magnetismo, resistenza all’acqua, anti-shock e cassa in acciaio inossidabile.
I 4 principi di Alpina hanno indicato la strada per la qualità che sarà imprescindibile fino al 1970, quando la crisi del quarzo ha suonato la campana a morte per la maggior parte delle aziende, creando i grandi gruppi.

La Crisi

L’emergere di prodotti a basso costo in serie, mette in crisi anche l’Alpina Watch International SA, che nel 1972, vede l’arrivo di investitori tedeschi ne ne rilevano la totalità delle azioni.

Nonostante tutto, Alpina è riuscita a riemergere nel 2002 grazie all’acquisizione da parte di Frederique Constant SA, con una rimonta dettata da una nuova collezione che diede spettacolo a BaselWorld del 2003.

Nel 2005 viene inoltre presentato il Régulateur 1883, in riferimento all’anno della nascita del Marchio.
Questo regolatore rappresenta la tradizione Alpina ed è contraddistinto dalle ore decentrate a ore 10, un’ esclusiva della Maison.

Nel 2006, grazie alla nuovo sito produttivo di Ginevra, Alpina riprende la sua produzione di successo.

I festeggiamenti per il suo 125° anniversario avvengono nel 2008.
La storia dell’Alpina viene celebrata con l’uscita del nuovo calibro di manifattura AP-710, realizzato interamente nel proprio atelier.

Nel 2016, Alpina e Frederique Constant, entrano nell’orbita Citizen.

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