La storia del tempo

La storia del tempo

Crono: parola che deriva dal greco e vuol dire tempo; questo è una antichissima divinità legata al mito della creazione.
Crono è infatti il più giovane dei Titani, la prima stirpe nata da Gaia (la Madre Terra) e da Urano (il Cielo), che aveva la pessima abitudine di scaraventare agli Inferi i propri figli appena nati.
Con la falce datagli da Gaia, Crono evirò il padre, e la mantenne come attributo in quanto dio agricolo: fu così che la falce passò diretta nelle mani del Tempo.

I romani identificarono Crono con il loro Saturno, che a sua volta non aveva un gran bel rapporto con i propri figli.
Per evitare di essere spodestato da uno di loro, come gli aveva predetto Gaia, Saturno infatti li mangiava appena nati, finché non fu ingannato da una pietra fasciata inghiottita al posto del piccolo Giove.

Oltre alla falce l’anziano Saturno è dotato di una gruccia, cui si aggiunge il serpente che si morde la coda, simbolo egizio di eternità.
Altri attributi, ali, clessidra e tutto un corredo di azioni simboliche (come scrivere su un libro le gesta degli eroi oppure scoprire la Verità e mettere in fuga la Menzogna) furono invece attribuite in epoca rinascimentale a Crono-Saturno-Tempo.

I primi segnatempo

La clessidra ed il serpente rimandano agli egizi, rinomati astronomi, da cui potrebbe derivare anche il termine ora (il dio del cielo Horus).
Il più antico gnomone conosciuto, un’asta dritta che grazie all’ombra proiettata sul terreno permette di determinare l’ora, è del 1500 a.C. ed è egiziano.
Dallo gnomone si passa poi alla meridiana, costituita da un quadrante solare e da uno stilo-gnomone che va inclinato parallelamente all’asse di rotazione della terra, per avere le stesse variazioni di ombra in qualsiasi località.

Ci sono poi le clessidre (egiziane e caldee) ad acqua e a sabbia, o candele e lampade a olio graduate.
Questi sistemi non furono abbandonati neppure quando fu inventato il peso motore applicato prima agli automi (100 a.C.) e poi ai primi orologi meccanici: gli svegliarini.

In questo caso, al contrario di ciò che accade nei nostri orologi, l’ora era segnata da un indice fisso su un quadrante mobile, che compiva un giro di 12 o 24 ore, in corrispondenza delle quali poteva essere inserito un piolo che giunto alla leva faceva scattare la suoneria.

La storia del tempo si può riassumere così

1086 – PASSAGGIO DAGLI OROLOGI SOLARI AI PRIMI MECCANICI: In Cina fu ideato il primo orologio meccanico (SU-SUNG) , il cui funzionamento era affidato ad un meccanismo ad acqua che creava l’energia necessaria al suo funzionamento.

1300 – COMPAIONO I PRIMI GRANDI OROLOGI DA TORRE: Per i campanili delle chiese, molto rudimentali, con grossi ingranaggi in ferro o bronzo, funzionanti con grossi pesi.
Tra i campanili delle chiese e le torri comunali, che battendo a mano tocchi sulla campana segnalavano ai cittadini l’ora (misurata dal numero di preghiere o dalle clessidre) non correva sempre buon sangue.
Le ore canoniche infatti erano più lunghe durante il giorno d’estate e più brevi d’inverno, mentre le torri civiche contavano 24 ore uguali da tramonto a tramonto.
L’Italia vanta poi l’opera della famiglia Dondi che poté aggiungere al cognome l’appellativo “dall’orologio”: a Jacopo Dondi spetta la costruzione a Padova di un orologio che segnalava ore, corso del sole nelle costellazioni, date, mesi e fasi lunari! Suo figlio, Giovanni è invece il famoso artefice nel 1364 dell’Astrario.

Prende forma

1500 – INVENZIONE DELLA MOLLA DI CARICA: Le dimensioni degli orologi si riducono, e la storia del tempo prosegue con la produzione di orologi da tavolo, sempre molto ingombranti, con ornamenti di tutte le specie, la cui carica viene data con la chiave. Nascono i primi rudimentali OROLOGI DA PERSONA : sono destinati ai comandanti degli eserciti ,la tamburina portata a tracolla era un grosso orologio con la sola lancetta delle ore, era fabbricata a Norimberga.

1583 – ISOCRONISMO: Galileo Galilei scopre l’isocronismo applicato al pendolo, stabilendolo come l’uguaglianza della durata tra due movimenti ritmici. Cristian Huygens, nello stesso periodo, stabilisce che l’isocronismo del pendolo è uguale solo se l’ampiezza delle oscillazioni è uguale.

1610 – Nasce la Corporazione degli Orologiai (Francia).

1675 – Nasce la spirale.

1700 – Aprono le prime Maison di orologeria.

1715 – Nasce lo scappamento a cilindro.

1725 –  Il planisferologio. Nasce dalle mani di Bernardo Facini (Veneziano) , che in un diametro di 350 mm. e in uno spessore di 100 mm. segnava l’ora solare, l’ora siderale, il passaggio dei pianeti, la rotazione delle stelle fisse, l’eclissi di luna e di sole, la lunghezza del giorno: l’orologio dei Farnese.

1742 – Nasce la suoneria a campana.

1770 – Nascita del movimento ad àncora e del primo orologio a carica automatica.

1782 – Nasce il bilanciere compensato e lo scappamento a detente.

1790 – Nasce il paracadute e l’orologio con la ripetizione minuti.

1795 – Nasce il primo “tourbillon” ideato da Abrahm Luis Breguet.

1800 – Iniziano le produzioni in serie.

1813 – Si inizia a pensare all’ orologio da polso.

1840 – Nasce la carica tramite corona.

Al Polso

1900 – Nascono i primi orologi da polso.

1908 – Nasce il primo orologio da polso con ripetizione a minuti.

1910 – Nascono i primi orologi da polso, ovvero orologi da tasca ai quali viene applicato un cinturino.

1912 – Primo cronometraggio ufficiale da polso.

1914 – Primo orologio da polso con sveglia (svegliarino) .

1920 – Nascono i primi “demi-savonette” e i primi cronografi da polso.

1924 – Nasce il primo orologio da polso a carica automatica.

1929 – Nasce il primo cronografo ratrappante da polso.

1931 – Oltre il Reverso di Jaeger-LeCoultre, nascono gli anti shok Incabloc e Incaflex.

1936 – Nascono gli orologi “medicali”.

1937 – Nasce il “siderografo”.

1939 – Le casse diventano di alluminio.

1941 – La prima garanzia di impermeabilità.

1948 – Nasce il “Mareographe” con indicazione delle maree.

1950 – Nasce il primo orologio in alluminio.

1952 – Arriva il “Time recorder”, un Omega al quarzo per le olimpiadi.

1954 – Nasce il GMT Master automatico della Rolex.

1955 – Nascono i Dual-Time e il Microtor della Universal Geneve.

1958 – nasce il primo quadrante illuminato e il primo orologio con allarme elettronico.

1959 – Nasce il primo orologio elettronico da muro e l’orologio anti allergico.

1960 – Nasce il Certina DS (Doppia Sicurezza) e il Bulova Accutron.

1961 – Nasce “l’Oyster Cosmograph” della Rolex.

1962 – Nasce il “Cosmonauta,” variazione del Navimeter di Breitling.

1967 – Primi movimenti al quarzo per l’orologio da polso.

1976 – Nasce il primo orologio solare.

La storia del tempo è senz’altro legata alla storia dell’umanità, ed è piena di aneddoti per il quale ci vorrebbe una biblioteca intera solo per raccontarla.

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